Descrizione
Il corso mostrerà il procedimento fotografico nelle sue varianti ambrotipia e ferrotipia.
Con il nome collodio umido si indicano quei procedimenti fotografici storici che utilizzavano il collodio come legante per emulsioni fotosensibili in particolare si tratta dell’ambrotipo, inventato da Frederick Scott Archer nel 1852 e del ferrotipo, introdotto da Hamilton Smith nel 1856.
Il termine “umido” veniva utilizzato perché in questi processi i supporti fotosensibili dovevano essere esposti quand’erano ancora umidi, cioè appena preparati.
Il workshop è creato per far conoscere gli aspetti teorici, tecnici e pratici della suddetta tecnica.
Durante la dimostrazione verranno spiegati i concetti generali che costituiscono la tecnica ottocentesca del collodio umido, partendo dalla storia, passando alla chimica per arrivare alla realizzazione del ritratto di ogni partecipante al corso su lastra in alluminio di formato 13x18cm.
Programma:
Ore 09:30 ritrovo presso due piani
Ore 10:00 inizio WS
Ore 12:00 Fine prima parte
La prima parte sarà completamente teorica, si andrà a scoprire la nascita di questa tecnica fotografica con alcuni cenni storici, si passerà poi a conoscere i materiali, le chimiche e tutto ciò che si utilizza per creare fotografie al collodio umido.
Ore 14:00 inizio seconda parte
Ore 18:00 fine WS
La seconda parte sarà totalmente pratica, si andrà a realizzare il ritratto al collodio umido su lastra di alluminio per ogni partecipante.
Il ritratto verrà eseguito con un banco ottico originale risalente al 1902 e un’ottica del 1890.
Ogni partecipante avrà così l’opportunità di poter avere un proprio ritratto con questa antica tecnica fotografica.