Descrizione
Biografia
Mattia Zoppellaro e’ nato a Rovigo nel 1977.
Dopo una breve esperienza nel mondo del cinema come assistente di Carlo Mazzacurati, nel 2001 consegue il diploma in fotografia allo IED di Milano. Dopo un periodo di 2 anni presso il dipartimento di fotogra a di Fabrica, nel 2003 si trasferisce in Inghilterra, dove collabora con varie riviste musicali ed etichette discogra che. Realizza inoltre diversi reportage sociali (Gypsies Irlandesi, Homeless di Hackney, Prigioni di Massima Sicurezza del Nord-Est) di costume (Cerimonie Religiose nel Meridione, Fiera del Sesso) e sui movimenti giovanili (Rave Parties Europei, Punk Messicani, Scena Hip Hop di Dakar).
Attualmente vive tra Milano e Londra.
Tra i personaggi da lui scattati troviamo Lou Reed, Patti Smith, Giulio Andreotti, Giorgio Armani, U2, Usain Bolt, Noel Gallagher, Dario Argento, Iggy Pop, James Franco, Vasco Rossi, Depeche Mode, Wes Anderson, e molte altre star.
Il suo lavoro e’ stato pubblicato su Rolling Stone, Sunday Times Magazine, El Pais Semanal, Financial Times Weekend, D e Velvet di Repubblica, Max, Mojo, NME, L’Espresso, Io Donna, Vanity Fair, GQ, Les Inrockuptibles, Colors, Icon.
“Libertà, anticonformismo, coraggio, sono gli elementi fondamentali del codice di Mattia.
Li riconosci nella sua fotografia, pervasa da un approccio felicemente sperimentale, alla ricerca di possibilità narrative, Zoppellaro non si accontenta dopo aver ottenuto un risultato. Cambia strada. Modifica le distanze. Si sposta, si erge, si nasconde in un angolo se gli è utile per trasformarsi nell’invisibile cantore della scena.
Esce, a tratti sembra che scappi, dalle strade battute del ritratto celebrativo.
Coraggioso, poiché attinge alla sapienza della cultura classica del ritratto, mettendone in discussione gli stereotipi, senza cadere nelle insidiose trappole emulative.
C’è l’autentica ricerca di una propria visione e la magia dell’incontro capace di interpretare ogni personaggio.
La fotografia di Zoppellaro manifesta una totale assenza di soggezione e di venerazione. Di fronte al poeta, al rocker, ai miti generazionali, compie un passaggio necessario: quello di mettersi in una relazione parallela in cui la macchina fotografica è spesso posta sulla stessa linea dello sguardo del soggetto fotografato. Non è tecnica, non astuzia, ma una naturale attitudine a guardare l’altro stabilendo un rapporto di reciproca scelta.
Credo sia questa la forza della poetica dei ritratti di Mattia Zoppellaro”
Renata Ferri www.mattia-z.com